Chopard St Moritz Chronograph Ref 8386 Cal. Frédéric Piguet 1185


Un saluto a tutti.

Circa una diecina di giorni fa ho avuto la fortuna di poter acquistare questo splendido segnatempo che mi ronzava in mente da un bel po'.

Ero alla ricerca di un crono attuale che richiamasse alcuni canoni estetici che a me attirano molto, come l'Hublot Big Bang Blue o il Royal Oak, ma che avesse anche una misura normale e un altro tipo di prezzo. Amo lo stile Genta e ho avuto in passato qualche pezzo disegnato da lui è un po' mi mancava. Altra difficoltà risiedeva nel fatto che volevo a tutti i costi che il mio nuovo crono fosse un FP. Nella mia vita ho avuto e ho tutt'ora svariati crono vintage, calibri di manifatture pregiate, ho avuto Speed ed El Primiero a iosa, ho avuto un Daytona, sono fiero possessore di un chronomaster fasi luna... insomma di sfizi me ne sono fatti
passare, ma non ho mai avuto un FP.

La cosa pareva impossibile in quanto non è nei miei programmi attuali spendere le cifre necessarie per un RO o per un Big Bang. Avevo pensato di ripiegare su un Broad Arrow, oppure un Blancpain Air Command...ma non ero convinto e ho sempre rimandato...

Un giorno quasi per caso vengo a scoprire questa referenza. Un orologio che di certo non ti aspetti da Chopard ma che quasi magicamente rispondeva a tutti i requisiti che avevo in mente. È stato subito Amore, ma al contempo mi sono accorto che non era un orologio di facile reperibilità e quelli che si trovavano erano dall'altro capo del mondo (Finlandia, Giappone, America, Emirati...posti del genere)... oppure ancora erano in configurazione a me non gradita (quadrante bianco o silver).

Insomma era davvero dura da venirne a capo.

Alla fine ho deciso di rischiare e ho preso contatti con un giapponese...sono stati i 10 giorni più lunghi della mia vita, nell'attesa che arrivasse. Ma finalmente è arrivato e sono soddisfatto a pieno, era proprio come me lo ero immaginato.

Chopard St Moritz Chronograph Ref.8386

Cassa: Acciaio 38mm lavorazione lucido sui fianchi e satinata sulle anse. Lunetta a forma di croce celtica con 8 viti disposte in coppia a ore 3-6-9-12. La forma della cassa tra l'altro, escludendo la lunetta ricorda anche molto lo Zenith A384.

Fondello: lucido avvitato con 8 viti e zaffiro centrale per vista movimento.

Quadrante: il quadrante è di un blu metallizzato molto particolare, cangiante a seconda di come riflette la luce cambia tonalità, dal blu cobalto, al blu elettrico, al quasi grigio, fino ad un azzurro carico. Lavoratissimo, con indici applicati misti in acciaio lucidati a specchio, luminoso al buio grazie a dei quadretti di luminova disposti oltre gli indici.

Corona: Corona a vite logata LUC e tasti quadri per la cronografia.

Movimento: Finalmente il Frédéric Piguet 1185 che tanto desideravo. Davvero un gran bel movimento, una morbidita pazzesca nell'innesto e altrettanto sciolto nell'azzeramento. Ottimo come base tempo e splendidamente rifinito. A mio parere superiore all'El Primiero che pure ho ed amo.

Impermeabilità: 10ATM

Cinturino: in pelle con deplo che richiama la lavorazione e la forma della cassa. Esiste una versione braccialato e il bracciale ricorda molto quello del Vacheron Overseas, ma data la somiglianza che ho notato con lo Zenith A384 ho acquistato un bracciale vintage Tipo Gay Frères, il quale ci sta davvero molto bene...in attesa che un giorno possa capitare di trovare il suo.

Genta ha lavorato in Chopard per molti anni, è indubbio che qualche influenza ci sia stata. Il progetto è totalmente nato in Chopard e il project manager era all'epoca un appena ventenne Karl-Friedrich Scheufele, a cui dobbiamo tra le tante cose anche la nascita dei Mille Miglia e della manifattura di Fleurier.

Agevolo una foto trovata e pubblicata su mia richiesta da MTF di puristSpro, dal 1980 quando venne presentata per la prima volta la collezione St Moritz (un giovanissimo Karl-Friedrich a destra)

Breve storia della collezione St.Moritz di Chopard dal sito Puristspro
Chopard St Moritz
The original shape was an uneven octagon, in effect, a tonneau with eight sides. The eight screws are functional to hold a gasket between the bezel and the watch. At that time, it was Chopard's first steel sports watch with resistance to damp (30m), a remarkable feat for the time. It allowed wear with a smart city suit, casual clothes and even formal evening use.
The watch had been in development for 18 months and was previewed by some Hong Kong dealers in 1979. When questioned about Chopard's ability to produce reliable water resistant sports watches, Karl-Friedrich Scheufele recklessly tossed his prototype into a champagne bucket and retrieved it 2 hours later...still working. Suitable impressed, the dealers and many others ordered 1000 watches on the first day of the Basel trade show in 1980; a remarkable result for the time.
In 1981, models with set diamonds and coloured gems were introduced. Then, followed by St Moritz Golf, St Moritz Tennis and St Moritz Black wristwatches. There was even a St Moritz table clock. In 1982, the first fully water resistant (100m) skeletonised St Moritz caused a stir and the moon phase model launched in 1983.
In 1998, the St Moritz collection was redesigned for a fresher look but retaining the shape and bezel screws. Automatic and Chronograph movements were available.

Grazie per l'attenzione e buon proseguimento.