Wyler-Vetta Subacqueo ref.WV0132

Piccolo preambolo sul marchio.
Wyler-Vetta non è Vetta.
In passato la famiglia Binda importava in Italia gli orologi a marchio Wyler, affiancando a questo il nome del marchio storico della famiglia Binda, ma sono state sempre due produzioni differenti.
Il gruppo Binda ha recentemente riproposto il marchio con una svariata quantità di nuove collezioni per ridare lustro a un glorioso passato, che ha visto i suoi orologi accompagnare tanti personaggi cari a noi italiani, quali Marcello Mastroianni, Vittorio de Sica, e la nazionale di calcio campione del mondo nel '38 con i vari Meazza, Pozzo, Piola...
Bella storia da raccontare insomma, una storia molto italiana.

Torniamo al Subacqueo ref. WV0132
Quanto alle specifiche tecniche essendo un orologio di produzione attuale non c'è molto da aggiungere alla scheda fornita dalla casa madre:

- cassa acciaio 42mm

- Automatico ETA 2824

- WR 10 ATM: 5 ATM meno rispetto al modello originario. A me personalmente poco importa o meglio la ritengo una impermeabilità sufficiente per le mie esigenze: non sono un professionista Delle immersioni, non debbo farci scuba diving: posseggo un Aqua Terra che è 150mt, un Seamaster 300 e mi guardo bene dal portarlo in acqua. In compenso posseggo vari muletti Seiko wr100mt e li uso tranquillamente da anni in spiaggia e per piccole immersioni. Anche se dovessi portarlo al mare, non credo che correrò rischi.

- quadrante nero lucido, sfere e indici applicati con superluminova, ore arabe silver a ore 6 e 12, ghiera interna girevole bidirezionale

- vetro "Kristal K1" Credo si tratti di un minerale con un ottimo grado di trasparenza tanto da non notare alcun effetto "bottiglia", trattamento antigraffio

- fondello a vite classico tetradecagonale

- corone logate tipo le monoflex dell'epoca

Io ho scelto la versione con cinturino in gomma: bello morbido con fibbia "importante" e spigolosa. In dotazione anche un cinturino in pelle marrone con impunture bordeaux del tipo "new vintage". Packaging essenziale con scatola e in cartoncino e sede in pelle, tasca per i documenti e fondina per il secondo cinturino. Molto più discreta e gestibile Rispetto al packaging del Legend Diver.

Ottima luminosità al buio come da foto.

Bella la satinatura dei lati dalla CARRURE.

Spacca il secondo essendo nuovo non e non ho notato alcun
Disallineamento.

Nonostante i 42mm Al polso risulta abbastanza comodo anche per me abituato al vintage e alle misure "dress". Complice anche l'assenza di corone a ore 3 che potrebbero in caso di polso piccolo dare fastidio.

Dal punto di vista squisitamente storico, si tratta di una riedizione del modello "Subacqueo" (versione 38mm) della prima metà degli anni 60, e del suo omologo "Escafandra" (versione 42mm). All'epoca le casse erano prodotte da EPSA la quale deteneva il brevetto "supercompressor".
I vecchi supercompressor prevedevano due corone "monoflex" (non a vite) una delle quali azionava la ghiera con i tempi di immersione, posta internamente al vetro. La profondità massima stimata era 150mt.

Le poche notizie che ci giungono dall'attuale sito internet di Wyler-Vetta, parlano di una riedizione di un modello del 1956 o 57. La notizia probabilmente non è completa. Infatti i primi modelli "supercompressor" a cui si ispira questa riedizione, fanno la loro apparizione negli anni 60. Probabilmente esisteva già un modello "subacqueo" nel 1956 ma non era un Epsa SuperCompressor.
Un indizio lo si può evincere dal fatto che anche il nome "Escafandra" ( versione 42mm del subacqueo) fu registrato a La-Chaux-de-Fonds il 10 ottobre 1956 da Mulco. Tutti gli amanti del vintage conoscono poi il Mulco Escafandra 2 corone degli anni 60.
Con questi modelli, Wyler-Vetta si andava a confrontare con una serie di "mostri sacri" dell'orologeria sportiva come l'IWC Aquatimer o il Longines Legend Diver





Nel panorama orologiero attuale il Wyler-Vetta Subacqueo, oggi come negli anni 60, si colloca come maggiore e più credibile competitor del Longines Legend Diver. Da sempre le due case, Longines e Wyler-Vetta, sono in concorrenza per questa tipologia di orologi (ma anche per altri). E come da tradizione oggi come ieri l'uno costa la metà dell'altro.

Nel complesso un voto altissimo: mi ero convinto in foto, mi sono convinto ancora di più vedendolo in vetrina, al polso è stato Amore.

Vi lascio alle foto.
Un saluto.